Nasce a Torino il primo condominio-museo.

Un esperimento di rigenerazione urbana e trasformazione collettiva attraverso il potere dell’arte e della bellezza.


viadellafucina16
è il primo esperimento internazionale di condominio-museo, creato da Kaninchen-Haus nel 2016 da un’idea dell’artista Brice Coniglio.
Cuore del progetto è un innovativo programma di residenza per artisti nel condominio di via La Salle 16 (già “via della Fucina”), nel quartiere torinese di Porta Palazzo, sede del più grande mercato all’aperto d’Europa.

Tramite open call internazionale, la cui prima edizione ha ricevuto oltre 400 candidature da tutto il mondo, gli artisti sono stati invitati a trascorrere periodi di residenza nello stabile, durante i quali realizzare interventi e opere negli spazi comuni al fine di attivare il dialogo tra le diverse comunità che lo abitano e favorire la riqualificazione del maestoso edificio ottocentesco, oggi in stato di trentennale degrado e abbandono.

I progetti vincitori sono stati selezionati dagli stessi abitanti del condominio (circa 200 persone di ogni nazionalità distribuiti in 53 appartamenti) con la mediazione di un board di curatori e addetti ai lavori, sulla base della capacità di coinvolgere la comunità, di interpretarne i desideri, di attivare nuove forme di socialità attraverso percorsi di co-creazione e cura degli spazi.

Il condominio – punto di intersezione tra dominio pubblico e privato – si apre alla pratica artistica come fattore di rigenerazione estetica, sociale e culturale, divenendo così un luogo simbolico attraverso cui la comunità rappresenta se stessa, così come un tempo i palazzi signorili – decorati dagli artisti – rappresentavano il prestigio delle singole casate.

Il condominio-museo è diventato oggi una straordinaria fabbrica di produzione culturale e innovazione sociale ospitando opere e performance di giovani artisti così come contributi di grandi maestri come Giorgio Griffa o Michelangelo Pistoletto. 

viadellafucina16 rappresenta un inedito innesto della pratica artistica nel tessuto vitale di una comunità circoscritta che intende dimostrare, attraverso un esperimento condotto in un contesto ridotto, come l’arte e la cultura possano diventare strumenti efficaci nella risoluzione dei conflitti e per una trasformazione collettiva.
Kaninchen-Haus è ora impegnata nell’elaborazione di un modello che renda il progetto replicabile in nuovi contesti. 

a cura di Kaninchen-Haus
da un’idea di Brice Coniglio